Ruben Botta (Pachuca)

Ruben Botta contro Pirlo. Lapresse

Ruben Botta contro Pirlo. Lapresse

"Il paragone tra me e Lavezzi è sbagliato, somiglio più a Di Maria". Ruben Botta doveva esserne così convinto nella primavera del 2013 che rifiutò il rinnovo di contratto al Tigre e accettò l'offerta dell'Inter che lo prese a parametro zero. I gol che segnava in Argentina fecero venire l'acquolina in bocca, poi però si ruppe il crociato, andò al Livorno senza mai giocare, approdò finalmente in nerazzurro a gennaio 2014 e ci rimase fino a fine stagione entrando di tanto in tanto nei finali di partita. Qualcuno sussurrava: "Questo è bravo". Ma era pure leggerino. E al Chievo non ha lasciato traccia. Se non per una espulsione, ironia della sorte, contro l'Inter. E se oggi gioca al Pachuca, in Messico, un motivo ci sarà.